I vantaggi dell'ozono

L’ozono, a differenza di altri metodi, depura l’acqua senza aggiungere sostanze chimiche perché questo processo è esterno alla vasca e agisce direttamente e solo sull’acqua.

Cos'è l'ozono

L’ozono in questi ultimi anni ha fatto parlare di sé soprattutto per l’emergenza del famoso “buco” creatosi nell’atmosfera a causa di alcune sostanze inquinanti prodotte dall’uomo. L’ozono infatti forma una sottile fascia della stratosfera ed è prodotto in modo naturale dai raggi UV del sole.
L’ozono è un gas con il caratteristico odore che si sente dopo un temporale e, a bassi livelli fa profumare l’aria di fresco, mentre il suo colore fa apparire blu il cielo nelle giornate limpide e serene. La presenza di O3 nell’atmosfera è indispensabile per l’esistenza della vita sulla terra; esso infatti assorbe radiazioni ultraviolette di elevata energia emesse dal sole che se giungessero sulla Terra non attenuate sarebbero letali per gli esseri viventi.
L’ozono è un gas, ed è una forma allotropica dell’ossigeno che si forma dalla seguente reazione:
3O2 à 2O3
In pratica una molecola di ossigeno (O2) stabile in condizioni normali viene divisa in due atomi liberi di ossigeno (O) che non essendo stabili si legano con un’altra molecola di ossigeno formando l’ozono (O3).
Dato che anche la molecola di ozono non è stabile, tenderà a subire la reazione inversa:
2O3 à 3O2

La sua applicazione

I primi esperimenti sull’uso di ozono come germicida furono condotti nel 1866 in Francia. Nel 1893, il primo impianto di trattamento di acqua potabile che utilizzava ozono per la disinfezione fu costruito a Oudshoorn in Olanda. L’ozono è stato utilizzato dai primi anni ’50 per trattare l’acqua di piscina, soprattutto in Europa. Ci sono oggi più di 2000 piscine europee (natatorie e termali) che sono depurate con ozono. La depurazione dell’acqua per piscine tramite ozono è uno dei metodi più avanzati e moderni che esistano. L’ozono, tra tutti gli agenti disinfettanti omologati per la depurazione dell’acqua, è quello che presenta il più elevato potere di ossidazione. Grazie a tale caratteristica, agisce rapidamente ed efficacemente contro i batteri, le alghe ed i virus, garantendo la maggiore sicurezza microbiologica possibile nelle applicazioni in piscina.
È stato riscontrato che ciascun bagnante, entrando in una piscina, disperda non solo da 300 a 400 milioni di batteri, ma anche 0.5g di materiali organici nella forma di piccole particelle della pelle, grasso, sudore, saliva, orina, cosmetici ecc. Da un punto di vista quantitativo, le stime medie mostrano che un bagnante emette da 30 a 50ml. di orina e 3g di materiali organici dei quali da 0.8 a 1.1 sono composti da carbone organico. Durante la depurazione col metodo tradizionale questo materiale organico e ammoniaca reagiscono con i prodotti del cloro, formando impurità clorurate (le clorammine). Tali sostanze non irritano soltanto gli occhi e le mucose, bensì sono anche responsabili di quel particolare odore tipico e fastidioso delle piscine coperte.
L’ozono, invece, è in grado di migliorare tangibilmente la qualità dell’acqua disinfettandola contemporaneamente in modo da renderla igienicamente pura. Adottando la giusta tecnologia di filtrazione, l’impiego di ozono consente di estrarre le clorammine dall’acqua in circolazione, che sono comunque sempre presenti con trattamenti a base di cloro.
L’ozono si decompone durante l’impiego formando ossigeno naturale. L’acqua per piscine sterilizzata con ozono è cristallina, non contiene sostanze di odore sgradevole ed è assolutamente insapore.

piscina del benessere

Ozono o cloro?

Chi pensando all’aria che si respira in piscina o annusandosi la pelle dopo una nuotata non associa lo stesso odore alla candeggina ? Infatti la stessa sostanza che si usa in casa (con i guanti) per sbiancare gli indumenti, si usa per disinfettare l’acqua della piscina.
Al di la dell’odore sgradevole l’uso del cloro presenta molti aspetti negativi, anche dal punto di vista sanitario come le classiche irritazioni agli occhi e alle mucose.
Alcune persone soffrono di raffreddore da piscina, altre hanno problemi di allergia e presentano dopo un bagno, delle eruzioni cutanee.
L’ozono non da nessuno di questi effetti perché rende l’acqua insapore ed inodore ed in più permette all’abbronzatura di non scolorire dopo un bagno rinfrescante. Si tenga presente poi che il nostro corpo in un bagno della durata di un’ora assorbe circa mezzo litro di acqua di piscina ed è perciò che la stessa deve assumere le caratteristiche dell’ acqua da bere.
Un altro vantaggio dell’uso di ozono è di rendere l’acqua trasparente e limpida, non giallognola e torbida come nel caso del cloro, e non necessita di correzioni del Ph perché non viene influenzato nella sua azione e non ne altera il valore.
Il tutto con comodità e a tutela dell’ambiente e dei bagnanti: infatti l’uso dell’ozono riduce la manutenzione della vasca, evita l’approvvigionamento di sali, non disperde sostanze inquinanti.
Oltre a ciò l’ozono ha un ciclo di produzione che potremmo chiamare “ecologico” perché, come verrà spiegato più avanti, l’O3 viene creato dall’ossigeno presente nell’aria, e nel giro di qualche minuto, dopo aver depurato l’acqua, ridiventa ossigeno senza provocare perciò inquinamenti secondari .
Se poi con il cloro l’acqua tende ad “invecchiare” con il tempo e si ha bisogno di aggiungere costantemente acqua “fresca”, con l’uso di ozono non si ha questo spreco perché la stessa migliora le sue caratteristiche e si ossigena ogni volta che viene trattata.

Riportiamo di seguito una tabella comparativa con le caratteristiche di cloro e ozono:
ozono contro cloro tabella

L'impianto

Come detto all’inizio, l’ozono è un gas molto instabile a condizioni ambientali normali, perciò non può essere immagazzinato ma deve essere “creato” nel luogo e nel momento in cui serve.
Il sistema di depurazione con ozono è realizzato con diversi componenti, indispensabili affinché si ottengano buoni risultati:

  • un blocco di trattamento aria che prepara il gas che alimenta l’ozonizzatore;
  • un blocco di generazione dell’ozono, il cuore dell’impianto, dove l’aria trattata o l’ossigeno vengono trasformati in ozono;
  • un blocco di miscelazione dell’ozono con l’acqua da trattare dove avviene il contatto acqua-ozono e la disinfezione della stessa.

Questi elementi sono facili da installare sia su piscine nuove in via di realizzazione che su piscine già esistenti e funzionanti, basta avere un piccolo spazio nel locale pompa e filtri. Infatti il depuratore deve essere posizionato, dal punto di vista idraulico, subito dopo il filtro, sul tubo di mandata in piscina.
La caratteristica di questo tipo di sistema è di essere totalmente automatico nel suo funzionamento e dosaggio; infatti dopo la sua istallazione, peraltro semplice e veloce, non si deve fare nient’altro: nessun recipiente di composti chimici, nessun postiglione da maneggiare, nessun dosatore da controllare.
Il principio di funzionamento è molto semplice: l’ozono come già detto viene prodotto dall’ossigeno, l’aria è formata dal 20% di O2 per cui la nostra apparecchiatura prende questo ossigeno ed attraverso una scarica elettrica lo trasforma in O3 senza l’uso di additivi chimici e senza la produzione di reazioni chimiche secondarie.
A questo punto l’ozono prodotto viene iniettato nell’acqua attraverso dei miscelatori dinamici che creano delle microbolle facendolo poi gorgogliare in una colonna di contatto e di desaturazione.
In questa fase parte dell’ozono ossida il materiale organico, i metalli pesanti ecc.. purificando l’acqua, e parte dell’ozono resta residua nella stessa per un breve lasso di tempo, arricchendola di ossigeno.
Per cui, come descritto sopra, il sistema ozono depura l’acqua senza aggiungere, a differenza di altri metodi, sostanze chimiche perché questo processo è esterno alla vasca, agisce solo sull’acqua e non sulle persone che stanno nella piscina.